The News International, 28 giugno 2001

E' morto al PIMS l'uomo spinto dai poliziotti fuori da un taxi in corsa

Gli Afgani protestano contro i metodi violenti della polizia

Di Mobarik Virk

ISLAMABAD:E' morto martedì sera all'Istituto Pakistano di Scienze Mediche (PIMS) Salahuddin, l'uomo do nazionalità afgana che due settimane fa aveva riportato ferite gravi dopo essere stato spinto fuori da un taxi in corsa, da due agenti della polizia pakistana.



Salahuddin, 40 anni, ha lasciato la moglie, sei figli, tre sorelle e un fratello. Tutti dipendevano da lui per il loro sostentamento.

L'uomo, di 40 anni, ha lasciato la moglie, sei bambini, tre sorelle e un fratello. Tutti dipendevano da lui per il loro sostentamento. Salahuddin viveva a Peshawar ed era giunto a Islamabad per vedere dei parenti all'aeroporto. Viaggiavano verso l'aeroporto quando l'agente Saeed della polizia di Islamabad, li ha fermati vicino al settore G-9 del capolinea degli autobus. L'agente Saeed lo stava portando alla stazione di polizia di Margalla in un taxi e in qualche modo ha avuto luogo una zuffa, che si è conclusa con Salahuddin spinto fuori dal veicolo in corsa dai poliziotti.

Salahuddin aveva riportato gravi ferite ed era stato ricoverato al PIMS dove è spirato martedì sera. La salma è stata consegnata ai parenti oggi (mercoledì) alle 15 e 30.

Alla notizia della morte di Salahuddin, un largo numero di afgani residenti nella capitale si è radunato di fronte al PIMS e ha allestito una riunione di protesta contro quello che denunciano essere un trattamento inumano, applicato a tutti gli afgani residenti in Pakistan.

Anche gli attivisti dell'Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afgane (RAWA) hanno preso parte alla protesta. Un portavoce di RAWA ha affermato che i contestatori che si sono radunati dopo aver avuto la notizia della morte di Salahuddin volevano avviarsi agli uffici delle Nazioni Unite presenti nella capitale, ma la polizia e l'amministrazione della città lo hanno impedito.

"Volevamo informare (le agenzie ONU della capitale) del trattamento umiliante che i rifugiati afgani stanno subendo in Pakistan. Volevamo dire al mondo che non solo in Pakistan ma in Iran e in altre parti del mondo, i rifugiati afgani sono trattati molto male" hanno detto gli attivisti di RAWA.



Afgani portano la bara fuori dall'ospedale, protestando per l'uccisione di Salahuddin dalle mani della polizia. Salahuddin è il secondo afgano ucciso dalla polizia di Islamabad negli ultimi due mesi.



The Nation, 28 giugno 2001

RAWA condanna l'omicidio di un cittadino afgano

Dal nostro inviato


ISLAMABAD: l'Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afgane (RAWA) ha fortemente condannato l'omicidio arbitrario di un cittadino afgano da parte della polizia locale ed ha annunciato di organizzare una campagna di protesta.

Un uomo di nazionalità afgana, Salahuddin, che era stato arbitrariamente gettato fuori da un veicolo in corsa il 17 giugno, è morto per le ferite riportate mercoledì mattina al PIMS.

Parlando a The Nation, un leader locale di RAWA ha detto che l'accaduto ha reso manifesto l'atteggiamento delle istituzioni governative verso i rifugiati afgani.

Il leader di RAWA ha duramente attaccato il governo per le espulsioni forzate dei rifugiati afgani dal Pakistan.







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