Protocollo firmato dalla Rawa e dal Governo Basco per processare i criminali di guerra afgani

Conferenza stampa ad Islamabad

5 Marzo 2002: Durante una conferenza stampa tenutasi nel Marrott Hotel a Islamabad, Javier Madrazo Lavin, capo del Dipartimento degli Affari Sociali del governo Basco, e Sahar Saba della Rawa, hanno firmato un protocollo secondo il quale il governo basco aiutera' la Rawa a perseguire i criminali di guerra afgani degli anni '80 fino ad oggi.

Il protocollo recita: "Il governo Basco, attraverso il suo apparato di Coordinazione dello Sviluppo per gli Affari Sociali, si impegna, attraverso la firma di questo protocollo a:

Punto primo: Assistere, all'interno della giurisdizione che regola le leggi di cooperazione basche, qualsiasi tipo di richiesta dell'associazione Rawa, nel suo intento di sottoporre ad un Tribunale Internazionale il giudizio di tutte le violazioni di diritti umani sofferte dal popolo afgano dagli anni '80 ad oggi, similmente ad altri casi di genocidio gia' esistenti.

Punto secondo: Sostenere insieme alla Rawa, all'interno della giurisdizione che regola le leggi di cooperazione Basche, e attraverso un accordo di collaborazione, l'inizio di una campagna di azioni legali in casi specifici in cui vi siano coinolte persone che abbiano violato I diritti umani di uomini e donne afgane in modo sistematico.

Il denunciarli ed il portare il fatto allo scoperto significherebbe dar vita ad un processo di "normalizzazione" della vita sociale e politica del paese, nonche' dare un barlume di speranza ad un popolo che vuole poter prendere decisioni sul proprio futuro.


Javier Madrazo in un orfanotrofio della Rawa

Terzo punto: Agire da intermediario, nel caso in cui la Rawa lo richieda, nella 58esima Sessione sulla Violazione dei Diritti Umani in Afganistan non solo da parte dei Talebani, ma anche da parte dell'Alleanza del Nord dopo l'invasione dell'Unione Sovietica.

Quarto punto: Offrire, sempre all'interno della giurisdizione che regola le leggi di cooperazione basche, assistenza legale alla Rawa, a cominciare da appropriate azioni legali nei tribunali internazionali.




Dawn, 6 MARZO 2002

PROTOCOLLO FIRMATO PER PROCESSARE I CRIMINALI DI GUERRA AFGANI

Dal nostro collaboratore

ISLAMABAD, 5 Marzo: Il governo Basco e l'Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afgane (Rawa), hanno firmato martedi' un protocollo che esamini il caso giudiziario riguardante i criminali di Guerra afgani presso tribunali internazionali, e l'Alta Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Il protocollo, firmato durante la conferenza stampa, chiede di processare i criminali di guerra appartenenti a diverse fazioni, incluse quella talebana, e quella dell'Alleanza del Nord, per violazione dei diritti umani ai danni del popolo Afgano.

Il capo del Dipartimento Governativo per gli Affari Sociali, Javier Madrazo Lavin, e la rappresentante della Rawa, Sehar Saba, hanno firmato il protocollo. Nel suo discorso, il sig. Levin ha dichiarato che all'interno della giurisdizione che regola le leggi di cooperazione basche, verra' fornita assistenza legale, politica e finanziaria alla Rawa, a cominciare dalle azioni legali intraprese presso tribunali penali internazionali.

Inoltre, Levin ha aggiunto che alla 58esima conferenza indetta dall'Alta Commissione per i Diritti Umani della Nazioni Unite, la delegazione spagnola potrebbe citare le violazioni dei diritti umani in Afganistan da parte dei Talebani e dei membri dell'Alleanza del Nord.

Citando alcuni dei nomi di coloro che sarebbero accusati di crimini di guerra, genocidio e stupro di donne in Afghanistan, Saba Sehar della Rawa ha menzionato Burhannuddin Rabbani, Gulbuddin Hekmatyar, Ahmad Shah Massoud, Sayyaf, Dostum, Mullah Omar, Khalili, i leaders Talebani e dell'Alleanza del Nord tra i responsabili.

Accusando l'Alleanza del Nord inoltre, Sehar ha ricordato che coloro che hanno danneggiato e distrutto il popolo afgano sia mentalmente che fisicamente, non hanno diritto al potere nel paese. In seguito ha aggiunto che alcuni dei peggiori violatori di diritti umani ricoprono oggi importanti cariche nell' amministrazione ad interim.

Secondo Sehar, violenze e violazioni di diritti umani continuano ad esistere in Afganistan, paese che non si limita alla sola citta' di Kabul, dove la presenza di forze di sicurezza internazionali ha in qualche modo portato dei miglioramenti, dal momento che vi sono ancora testimonianze di omicidi, torture ed atti di misogenia in varie regioni e province.

In risposta alla questione sui danni causati involontariamente dalle bombe americane contro i Talebani, Sehar ha dichiarato che pur trattandosi di incidenti sono stati gli americani stessi a finanziare i Talebani ed il loro terrorismo in Afganistan tempo addietro. In ogni modo, continua Sehar, i metodi adottati dagli statunitensi non hanno portato a nulla di positivo, dal momento che hanno provocato la morte di alcuni civili, e il forzato esodo di altri.

Il membro della Rawa ha inoltre chiesto ai fotografi di non scattare foto del suo volto per ragioni di sicurezza, dato che vi sono ancora gruppi di Mujaheddin, inclusi i fondamentalisti afgani, i quali rappresentano ancora oggi una minaccia per le donne della Rawa. Enumerando una lunga lista di attentati a membri dell'associazione, infatti, Sehar ha ricordato l'uccisione in Pakistan di una delle fondatrici della suddetta, e moltre altre atrocita' denunciate da donne e mai prese in considerazione dalle autorita'.





Javier Madrazo Lavin nell'ospedale della Rawa.


Orfanotrofio della Rawa.







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